Trema una mediocre Italia, Insigne e Florenzi luci azzurre
Neanche il tempo di sorridere per il bell'approccio, nonostante la differenza di motivaizioni, dell'Italia nella gara contro la Danimarca, che gli Azzurri fanno due passi indietro giocando una partita mediocre contro l'Armenia e non conquistando - per il momento, attendendo i risultati in arrivo dal Sudamerica - uno degli otto posti nella prima urna del sorteggio mondiale del prossimo dicembre.
I pericoli corsi - culminati nel gol del primo vantaggio ospite di Movsisyan - nei primissimi minuti di gioco dalla squadra di Prandelli, con i palloni persi da Astori prima e da Aquilani poi, dipingono a perfezione l'andamento dell'intera gara del San Paolo, in cui l'Italia si è mostrata svagata e decisamente poco sul pezzo, con la sola differenza tecnica con l'Armenia a salvarla dal tracollo. La squadra largamente sperimentale - nonostante il fatto che si giocasse una gara ufficiale - messa in campo da Prandelli non ha fornito garanzie né sul piano mentale né su quello tecnico, con una difesa che ha incassato altre due reti dopo le due subite al Parken (che si sommano al gol di Kozak a Torino e ai numerosi pericoli creati dalla Bulgaria a Palermo a settembre) e un centrocampo che ha faticato oltremodo a tenere il pallone, considerato anche l'avversario. Meglio l'attacco, con un Osvaldo che ha confermato il buon trend dopo il gioiello di venerdì, la buona notizia del ritorno di Giuseppe Rossi - seppur solo nel finale a schemi già saltati - e Insigne e Florenzi autentiche luci nel tunnel in cui si è ficcata la squadra azzurra questa sera.
Oltread aver confezionato la rete del primo pareggio azzurro, il napoletano e il romanista hanno fatto vedere una grande intesa sia tra loro - e non poteva essere altrimenti, dopo il grande Europeo Under 21 dello scorso giugno - che con i compagni, cui hanno messo a disposizione tutta la loro qualità per far fluire la manovra, a ulteriore dimostrazione che la loro presenza nel gruppo che andrà al Mondiale potrà essere decisamente preziosa, anche in virtù di un possibile utilizzo del 4-3-3 o del 4-1-4-1, moduli per i quali i due sembrano più adatti per ricoprire i ruoli di esterni offensivi rispetto ad altri elementi provati in passato. La prossima affascinante amichevole di Milano con la Germania e la successiva a Londra con la Nigeria dovranno essere le gare dell'avvio di un riscatto necessario se si vorrà andare in Brasile con effettive chances di fare qualcosa di importante.