Casadei: «Siamo un gruppo forte. Possiamo vincere l'Europeo»
Il centrocampista, classe 2003, Cesare Casadei del Chelsea FC ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa dell'Italia Under 21 del Commissario Tecnico Paolo Nicolato svoltasi quest'oggi, mercoledì 16 novembre, alle ore 15:00 a San Mauro Pascoli (FC):
«È stata un'estate movimentata - dichiara il centrocampista azzurro -. Ma ho avuto tempo di pensare alla mia scelta prima di tuffarmi in questa nuova avventura. Quando è arrivata la proposta, l'ho accolta a braccia aperte, anche se non è stata una decisione facile e non è stato altrettanto facile il periodo di ambientamento. Mi sono però sentito di scegliere l'Inghilterra e di uscire dalla mia zona di comfort».
Sul fatto di indossare la maglia azzurra: «Vestire la maglia azzurra è sempre una grande emozione, perché essere chiamati dalla propria Nazionale è un enorme motivo d'orgoglio, a maggior ragione se in questi giorni siamo vicini a dove sono nato. Sono contento di essere qui come lo sono sempre stato, per questo cerco di fare sempre il massimo e mettermi a disposizione della squadra».
Sulla sua posizione in campo: «Mi piace giocare in vari ruoli, anche nel Chelsea sono impiegato in diverse posizioni, e ammiro molto Loftus-Cheek per la sua fisicità».
Sulle differenti metodologie di allenamento tra Inghilterra e Italia: «Ci sono tipologie di allenamento e di lavoro differenti, si utilizza quasi sempre la palla. Anche sotto quel punto di vista è stato un bel cambiamento, a cui aggiungere il fatto che sto imparando la lingua e ho dovuto apprendere molte cose nuove in breve tempo. Me la sono dovuta cavare da solo, ma devo dire che sto vivendo una bella esperienza».
Sul gruppo: «Mi ha colpito l'entusiasmo durante gli allenamenti. Sono consapevole della forza di questa squadra, con tanti grandi giocatori: credo sia un gruppo che può vincere l'Europeo. Io, invece, cerco di fare un passo alla volta: senza sporgermi, ma dando sempre il 100%».