Baldanzi: «Vivo questo momento con grande entusiasmo»

Il calciatore azzurro ha parlato dal raduno dell'Italia U21 in vista dell'amichevole internazionale contro i pari categoria della Serbia
21.03.2023 16:00 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
Fonte: figc.it
Tommaso Baldanzi
Tommaso Baldanzi
© foto di Getty Images

L'attaccante, classe 2003, Tommaso Baldanzi dell'Empoli FC ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it) dal raduno dell'Italia Under 21 del Commissario Tecnico Paolo Nicolato, attualmente in Serbia, in vista dell'amichevole internazionale contro i pari categoria serbi in programma nella giornata di venerdì 24 marzo alle ore 18:00 presso il TSC Arena di Bačka Topola (Serbia):

«Indossare la maglia della Nazionale ogni volta è un'emozione nuova ed un grande orgoglio rappresentare un popolo intero - racconta il calciatore azzurro -. Sono molto contento di essere qui e spero di dare un aiuto alla squadra».

«Vivo questo momento con grande entusiasmo ma con umiltà e serenità - continua Baldanzi -. Devo lavorare ogni giorno per migliorare, cosa che credo di aver fatto in questi anni per arrivare a togliermi queste soddisfazioni. Quello che ripeto a me stesso ogni giorno, però, è che la strada è ancora lunga. A livello di Nazionale, l'Europeo Under 19 è stata un'esperienza eccezionale: peccato essere usciti in semifinale, ma dobbiamo tutti insieme credere di poter riuscire a provare ancora emozioni così».

Sul fatto di essere "cresciuto" andando a vivere da solo ad Empoli: «Mi sto abituando anche alla vita di tutti i giorni. Vivendo da solo devo cucinare, devo badare alla casa e questo è un aspetto importante della mia crescita. Ho un armadio con tutte le maglie che ho indossato in questi anni: spero di collezionarne sempre di più, a cominciare da quella dell'Under 21. I miei genitori vivono tutto questo con orgoglio e felicità, per me è importante sentire la loro vicinanza come quella degli amici di sempre che raggiungo appena ho un po' di tempo libero e del mio club».

Sull'Empoli FC: «C'è qualcosa di speciale lì. L'Empoli è una grande società, che mi ha accolto quando avevo otto anni e mi ha fatto crescere. Sarò sempre grato a ogni persona con cui sto condividendo questo percorso».

Sul legame virtuale con i suoi fan: «Mi arrivano tanti messaggi, di gente che mi apprezza o anche dei fantacalcisti. Li ringrazio per la fiducia, spero di continuare a fare bene anche per loro».

Sui suoi sogni in maglia azzurra: «Non ricordo il Mondiale del 2006 perché ero troppo piccolo. Tutti noi, però, abbiamo il sogno di riportare l'Italia dove merita. I momenti negativi ci sono, nel calcio e nella vita: l'importante è non smettere mai di lavorare, di crederci e di sognare. Per me essere calciatore è sempre stato un sogno che però non ho ancora realizzato: la strada è lunga».